Luna di miele 2003

Luna di miele 2003

Pina e io ci siamo sposati il primo giorno d’estate del 2003, il 21 giugno. Da prima stavamo programmando il viaggio di nozze. I miei amici per il matrimonio mi hanno regalato una Vespa PX 150 rossa e con lei abbiamo pensato di fare una luna di miele che non avremmo dimenticato facilmente… Così è nato questo viaggio on the road, lungo tutta la Turchia con un passaggio in Siria. E ancora oggi posso dire che è stato il…

… il più bel viaggio della mia vita.

Siamo arrivati a Ceșme con il traghetto da Ancona il 29 luglio 2003. Sempre da Ceșme saremmo dovuti ripartire un mese dopo, il 28 agosto, dopo aver percorso 8.000 km sulla nostra Vespa. Ogni giorno facevamo 300-400 km, e dormivamo una notte per ogni posto.

L’itinerario, compiuto in senso antiorario: 8 000 km in un mese.

Questo viaggio in Asia Minore, ci ha fatto scoprire le culle della civiltà, raccolte intorno all’Egeo e fra il Tigri e l’Eufrate. Abbiamo incontrato le civiltà passate nei siti archeologici e nei bellissimi musei di Ankara e Damasco, nonché le popolazioni che sono seguite su quei territori.

In uno schema le principali civiltà incontrate

La Turchia dell’Egeo e del Mediterraneo

La Siria

Fa molto male rivedere queste foto della Siria oggi. Un paese oggi distrutto dalla guerra civile. Centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi: metà della popolazione siriana ha dovuto abbandonare le case, e metà di questa ha lasciato il paese. Il suq di Aleppo bombardato, Palmira distrutta e l’antico teatro usato da Daesh per le esecuzioni sommarie. L’antica città cristiana di Ma’lula distrutta…

A Ma’lula ricordo che il frate superiore del convento di San Sergio ci ha mostrato quello che a suo dire era il più antico altare della cristianità, in quanto aveva al margine uno scolo per il sangue. Era la prova che era un altare usato da culti precedenti per i sacrifici animali e riconvertito ad altare cristiano dai primissimi cristiani.

Leggo su Wikipedia che l’altare è stato salvato, ma tutto il resto è andato distrutto: il 5 dicembre 2014 l’antropologo Gianluca Frinchillucci, dopo esser stato a Maaloula ha dichiarato: “Oggi questo villaggio è ridotto in macerie, le antiche icone che ornavano le chiese sono state rubate o bruciate, i santuari e le chiese distrutte, le immagini sacre vandalizzate e la stessa parte più antica del villaggio bombardata e messa a fuoco. L’altare è stato salvato, ma persino le reliquie della santa sono andate in buona parte perdute“.

Il Kurdistan turco, l’Armenia storica

La Cappadocia e l’Anatolia centrale

Ritorno a casa

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